Roma, inseguimento da film sulla Tuscolana: banda rapina un’anziana e fugge per 10 km. Tre arresti della Polizia di Stato.
Una banda di rapinatori seriali è stata arrestata dalla Polizia di Stato dopo un inseguimento ad alta velocità di oltre dieci chilometri lungo la zona sud-est della Capitale.
I tre uomini, di origine peruviana e di età compresa tra 26 e 55 anni, sono ora gravemente indiziati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.
Una quarta complice, una donna, è riuscita a fuggire ed è tuttora ricercata.
Il modus operandi: vittime scelte tra gli anziani
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la banda agiva con un modus operandi collaudato: le vittime, spesso anziane o in condizioni di fragilità, venivano scelte nei parcheggi dei supermercati.
I malviventi inscenavano di volta in volta piccoli stratagemmi per distrarre le persone e derubarle della borsa o degli effetti personali.
In particolare, uno dei complici lasciava cadere a terra un oggetto fingendo che appartenesse alla vittima, invitandola a raccoglierlo; mentre la donna del gruppo, approfittando della distrazione, sfilava la borsa dall’auto.
Gli agenti del Commissariato Romanina, in borghese, avevano già notato i quattro sospetti a bordo di un’auto nella zona Anagnina.
Dopo averli seguiti fino al parcheggio di un supermercato, hanno deciso di intervenire, ma il conducente della banda – nel tentativo di fuggire – ha ingranato la retromarcia, rischiando di travolgere la stessa vittima dell’ultima rapina.
Ne è nato un inseguimento di oltre 10 km, con l’auto dei malviventi che ha percorso tratti contromano, saltato semafori rossi e attraversato incroci ad altissima velocità, mettendo in pericolo automobilisti e pedoni.
La corsa è terminata in una strada di campagna senza uscita, dove il veicolo si è schiantato contro un muro.
Tre arresti, una ricercata e il materiale sequestrato
Dopo l’impatto, i tre uomini hanno tentato di fuggire a piedi e di opporsi agli agenti, ma sono stati bloccati e arrestati dopo una breve colluttazione.
La quarta complice, invece, è riuscita a dileguarsi ed è tuttora attivamente ricercata.
Durante le perquisizioni, la Polizia ha sequestrato telefoni cellulari, denaro contante e la borsa rubata poco prima alla vittima, oltre a materiale utile alle indagini.
L’Autorità giudiziaria ha convalidato gli arresti e disposto per tutti e tre gli uomini la custodia cautelare in carcere.
